I 7 trucchetti che ho testato personalmente per imparare a bere più acqua. Vedremo insieme cosa ha funzionato e quali sono invece gli errori da evitare.
La volta precedente abbiamo parlato, tra le varie cose, di quanto sia importante l’idratazione per restare concentrati. Visto che sul Blog parliamo spesso di buone abitudini ho pensato di condividere con te la mia esperienza con l’abitudine di imparare a bere più acqua.
Ogni giorno bisognerebbe bere almeno 2 litri d’acqua, ma tu ci riesci? Sono anni che cerco di passare dal mio misero mezzo litro d’acqua al giorno a 2 litri e finalmente ho trovato la mia strategia che vorrei condividere con te.
Sarò onesta, non ho ancora raggiunto i 2 litri d’acqua al giorno. Ne riesco a bere 1 litro e mezzo ma, se consideri il mio punto di partenza, mi sembra un ottimo risultato, non credi?
1. Fai un passo alla volta
Infatti il mio intento non è spiegarti come riuscire a bere 2 litri d’acqua al giorno ma aiutarti a prendere l’abitudine di bere di più ed essere più costante. L’obiettivo finale lo stabilisci tu. Se come nel mio caso per te 2 litri d’acqua sono tanti, inizia con 1 litro e mezzo: puoi alzare l’asticella quando avrai consolidato l’abitudine. I risultati migliori si ottengono rendendo automatici i comportamenti più semplici e poi pian piano aumentando la difficoltà.
Si parla spesso di come bere di più e i consigli che ho trovato qua e là magari sono stati utili, ma non sempre si sono rivelati così efficaci come speravo, è capitato anche a te? Così tutti i tentativi falliti si sono trasformati… in frustrazione. Ecco perché non vorrei succedesse lo stesso con te.
Insieme a te vorrei analizzare tutto ciò che in questi anni di tentativi con me ha funzionato, ma soprattutto ciò che NON ha funzionato. Se ti ritrovi in una situazione simile alla mia, questi suggerimenti potrebbero esserti d’aiuto per evitare di commettere i miei stessi errori e perdere anni a trovare la soluzione giusta.
2. Fai il punto della situazione
Valutare cosa funziona e cosa non funziona è infatti il primo passo per poter migliorare: è importante partire facendo il punto della situazione. Se non monitoro costantemente i miei sforzi per raggiungere l’obiettivo di bere più acqua, avrò fallito già in partenza.
“Se non si può misurare qualcosa, non si può migliorarla.”
Lord William Thompson Kelvin
Chi mi conosce già da un po’ forse saprà che ho provato davvero di tutto ma che niente ha mai veramente funzionato. Poi finalmente ho capito che per bere più acqua bisogna sommare tante piccole abitudini. E’ questo che ha fatto la differenza.
Forse è proprio per questo motivo che un’azione così banale come bere acqua risulta così difficile per alcune di noi. Perché vedi, se si trattasse solo di prendere una singola abitudine sarebbe tutto più semplice. Invece per bere più acqua bisogna intervenire su una serie di piccole azioni quotidiane che possano fare la differenza.
Tieni conto che io bevo davvero pochissima acqua per 2 motivi molto semplici:
- Non amo particolarmente il sapore dell’acqua (eh certo, non sa di niente!)
- Raramente sento il senso della sete.
Ecco perché ho dovuto lottare tanto per cambiare lo stato delle cose.
3. Associa le abitudini
Uno dei fattori di maggior impatto è stato associare la nuova abitudine ad abitudini già consolidate.
L’abitudine più facile da prendere è stata quella di bere un bicchiere d’acqua appena sveglia. Questo è sicuramente un ottimo punto di partenza perché così facendo ti sei già portata avanti con il lavoro. Come si dice “Chi ben comincia è a metà dell’opera“. In effetti, così facendo, hai già caricato la giornata di buone aspettative e questo è già un punto a tuo favore.
Ma non basta associare 1 sola abitudine perché, come ti dicevo, è necessario prendere tante piccole abitudini.
Così ho imparato a bere un bicchiere d’acqua prima di pranzo o cena, prima di mettermi al lavoro e prima di andare a dormire. Ed ecco che da 1 sola abitudine ne ho prese 5. In questo modo 5 bicchieri d’acqua al giorno sono già assicurati: metà del lavoro è fatto! Si tratta di 5 momenti consolidati per cui, presa l’abitudine, è difficile che ti dimentichi di bere.
Un momento in cui approfitto per bere è quando mi viene sete (evento storico) e di solito succede se sento caldo. Ecco perché, ad esempio, quando stiro bevo sempre un bicchiere d’acqua prima e dopo. E così ho consolidato l’abitudine di bere altri 2 bicchieri d’acqua extra durante la settimana.
Ora non ti resta far altro che trovare il momento giusto per te: trova tutte quelle abitudini facili da associare, cercane quante più possibile.
Puoi prendere spunto dalle mie ma ce ne sono sicuramente tante altre: bevi un bicchiere d’acqua ogni volta che rientri a casa, dopo il caffè oppure ogni volta che fai una pausa. Ogni scusa è buona.
4. Bevi quando ti viene fame
Come ti dicevo prima, uno dei motivi per cui bevo poco è che raramente sento sete. In compenso mi assalgono spesso gli attacchi di fame. Forse non lo sai, ma la fame è spesso confusa con la sete. Non so se poi sia proprio vero ma io nel dubbio che faccio? Bevo un bicchiere d’acqua. E se la fame non mi è ancora passata? Ne bevo un secondo. E se anche dopo il secondo bicchiere la fame non mi è passata, solo allora mangio qualcosa. Ma intanto ho già bevuto 2 bicchieri d’acqua.
Idea furba, no? Così facendo, oltre a bere di più, tengo anche a bada il senso di fame. Infatti con 2 bicchieri d’acqua finisco per sentirmi più sazia ed evito di fiondarmi sulla prima cosa che trovo in dispensa.
Perché i promemoria con me non funzionano
Per un po’ di tempo avevo provato ad impostare un’app che mi ricordasse di bere più acqua. La mia si chiamava “Water Time”. Me ne sono innamorata subito perché c’era questa gocciolina d’acqua tenerissima che mi guardava dallo schermo sorridente. Quando facevo un buon lavoro, mi regalava un sorriso ancora più splendente, ma quando dimenticavo di bere si sbiadiva e si disidratava diventando triste e facendomi quasi pena.
Ovviamente cercavo subito di correre ai ripari ma non sono riuscita, nonostante ciò, a bere più acqua. Il problema è che non riuscivo ad isolare quel promemoria da tutti gli altri suoni del telefono che mi assillavano ogni giorno. In pratica finivo per ignorare il promemoria che si perdeva tra le varie notifiche quotidiane.
Ecco perché ho scoperto che associare le abitudini è un metodo molto più efficace e potente rispetto all’assecondare un “segnale esterno”. La differenza sta nel fatto che stabilisci tu quando bere e quindi sei tu “al comando”. Come “imposizione” è più facile da rispettare nonostante il promemoria ti ricordi di bere con una maggior frequenza.
5. Tieni l’acqua a portata di mano
Lo so, ti sembrerà banale ma quante volte ti è capitato di essere così presa da un impegno da dimenticarti di bere? A me con il lavoro succede spessissimo.
Ci sono momenti in cui ricevo chiamate a raffica per cui, anche se la bottiglia è sulla postazione, mi passa di mente di bere. Figurati quando l’acqua è chiusa in borsa o in un’altra stanza. Ecco perché durante le pause mi impongo di bere, ma soprattutto, ecco perché cerco di tenere la mia borraccia ben in vista in casa, anche quando non lavoro.
È anche il motivo per cui non tengo l’acqua in frigo. Ogni mattina preparo una borraccia con acqua fresca così posso tenerla a vista ed essere sicura di non dimenticare di bere e allo stesso tempo l’acqua non si riscalda. L’acqua a temperatura ambiente d’estate, scoraggerebbe qualunque buon bevitore!
Perché le borracce graduate con me non funzionano
Uno strumento che a primo impatto mi sembrava super efficace era la borraccia graduata. Si tratta di quelle borracce che ti indicano a che ora bere e ti mostrano, tramite delle tacche, la giusta quantità d’acqua che dovresti bere ad ogni ora.
Io ne avevo preso una gialla sgargiante e accattivante che solo a guardarla mi faceva venir voglia di bere il doppio.
Peccato che abbia 3 difetti non da poco che, in un primo momento, non avevo considerato:
- Non mantiene l’acqua fresca. E questo è un grosso difetto per chi come me non ama il sapore dell’acqua, figuriamoci se è a temperatura ambiente con fuori 40 gradi all’ombra.
- La chiusura non è ermetica per cui se la porti in giro rischi di allagare la borsa con tutto il suo contenuto. E direi che ne farei volentieri a meno.
- Te la spacciano come una bottiglia da 1 litro ma in realtà è all’incirca da 800 ml. Ti sembrerà una sciocchezza ma, se l’obiettivo è quello di bere di più e hai fatto una faticaccia per scolare una borraccia d’acqua, alla fine un po’ mi girano se ho bevuto solo 800 ml. Perché quei 200 ml persi non riuscirò a recuperarli. Insomma, mi sembra un po’ una fregatura.
Ora non so se sono solo io ad aver avuto un’esperienza negativa con questa borraccia in particolare o se è capitata la stessa cosa anche a te. Fatto sta che l’ho abbandonata e ho trovato un metodo che funziona decisamente meglio per bere più acqua. Unica pecca: funziona solo quando sei a casa, ma è già qualcosa.
Ecco la mia scoperta sconvolgente. Sei pronta?
6. Usa un bicchiere
Ta-daaa! Non te l’aspettavi vero? Il caro vecchio bicchiere è in realtà la soluzione più efficace di tutte. Ma non un bicchiere qualsiasi: l’ideale sarebbe un bicchiere graduato. Ora, non so se in commercio esiste una cosa del genere ma io avevo ovviato con il classico bicchiere di plastica.
La zigrinatura finale indica esattamente 150 ml, ci avevi mai fatto caso?
Per lungo tempo ho usato un bicchiere di plastica per avere un misurino perfetto. La cosa però non era sostenibile per l’ambiente e ho deciso di passare ad un bicchiere di vetro, eccolo.
È un bicchiere riciclato della Nutella ma poco ci interessa. La sua particolarità sta nel fatto che i cuori indicano delle misure così come puoi notare dalla foto.
Fino ad ora il mio “bicchiere d’acqua” corrispondeva a 150 ml. Da qualche giorno sono passata a 200 ml. Così il mio obiettivo è passato da circa 14 bicchieri d’acqua al giorno a 10. Bere 10 bicchieri d’acqua al giorno è sicuramente più abbordabile rispetto a 14, soprattutto se fai una gran fatica come me.
Ma non solo. Bere dal bicchiere ti permette di bere di più. Se come me non sei una gran bevitrice, quando fai dei sorsi d’acqua dalla bottiglia non sai quanto effettivamente stai bevendo. Te lo dico io: poco!
Il bicchiere invece ti impone di dover scolare tutto d’un colpo l’intero contenuto, che è sicuramente più di quanto berresti facendo dei sorsi direttamente dalla bottiglia. Così ho imparato a bere di più.
Come dicevo, l’unica pecca di questo metodo è che è di difficile attuazione sul lavoro. In quel caso puoi porti come obiettivo “bere almeno una bottiglietta d’acqua sul lavoro”: sarà l’intera bottiglietta d’acqua il tuo “misurino”. Arrivata a casa prosegui poi con il bicchiere.
7. Altri piccoli trucchetti
Mi raccomando: le bibite e i succhi di frutta non vanno conteggiati nell’ammontare dell’acqua che bevi in giornata. Infatti per aggirare l’ostacolo mi sono data questa regola: mi concedo una Coca-Cola come premio solo se ho bevuto almeno un litro d’acqua durante il giorno. Ottengo così un duplice effetto:
- Sono invogliata a bere di più per guadagnarmi il premio.
- Se non ho bevuto almeno un litro d’acqua dovrò rinunciare alla Coca-Cola e questo non può che farmi bene. Ci tengo però a precisare che mi concedo una Coca-Cola massimo 2 volte a settimana, non di più.
Infine, se come me fai fatica a bere acqua, potresti provare a renderne il gusto più gradevole. Magari la preferisci fresca, o come me la preferisci frizzante perché ti sembra che così sappia di qualcosa, o potresti aromatizzarla con del succo di limone. Scegli magari un bel bicchiere che ti faccia proprio venir voglia di bere! Qualunque stratagemma va bene, purché ti aiuti a bere di più!
Ah… e ovviamente non dimenticare di portare l’acqua sempre con te! Non solo al lavoro ma anche quando esci per le faccende, per la spesa o se ti incontri con un’amica.
Spero che i miei suggerimenti ti siano stati utili. Ora sono curiosa di scoprire i tuoi: se hai altri suggerimenti sarò felice di testarli. Ti aspetto nei commenti.
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